Molti pazienti giungono nel mio studio per un problema di dolore. Spesso sono pazienti che hanno già effettuato terapie di vario tipo, farmacologiche, terapie fisiche, tecniche particolari con pochi risultati. Di frequente arrivano con delle radiografie, Risonanze Magnetiche o TAC, ecografie e la convinzione più comune è che dentro a quelle immagine stia scritto il loro problema e la chiave per risolverlo. Attualmente sappiamo che non è così. Sappiamo da numerosi studi che c’è scarsa correlazione tra il dolore che sentiamo e ciò che è rappresentato dalle immagini.
Cosa dicono le ricerche sulle Risonanze Magnetiche, TAC e Radiografia
Sono stati negli anni effettuati diversi studi su soggetti asintomatici, ovvero senza mal di schiena, dolore cervicale o alla spalla, analizzando le loro schiene o spalle attraverso la Risonanza Magnetica e la TAC; si è visto che una grande quantità di soggetti presenta delle modificazioni della colonna senza sentire dolore.
Nel 2015, Brinjikji et al. hanno mostrato come una percentuale alta di soggetti asintomatici presenta delle degenerazioni a livello spinale (andiamo dal 37% della popolazione tra i 20 e 30 anni al 96% negli ottantenni di degenerazione a livello discale. 29% intorno ai 20 anni e 43% intorno agli 80 presentano una protrusione discale senza dolore).
Un altro studio sempre del 2015 pubblicato su Spine, la principale rivista al mondo che studia le problematiche della colonna, ha valutato la Risonanza Magnetica cervicale di 1211 soggetti asintomatici, con risultato 87,6 % presenta un bulging discale e il 5,3% una compressione delle radici spinali senza sentire dolore.
Stessa cosa per le immagini della spalla. Risonanze ed ecografie effettuate su soggetti senza dolore mostrano anormalità a livello tendineo nel 59% della popolazione. Un altro dato ci dice che circa il 35 % degli atleti ha significativi danni dell’articolazione del ginocchio alla risonanza magnetica senza sentire dolore.
Dolore, Tac e Radiografie – Come leggere risonanza magnetica
E quindi? Cosa ci dicono questi dati? Buone notizie. E cioè che possiamo avere delle Risonanze o ecografie apparentemente pessime e non sentire dolore. Infatti può essere che il dolore che sentiamo non dipenda da quelle anormalità e che comunque il dolore può diminuire e sparire senza dover ricorrere a chirurgia.
Il trattamento fisioterapico e quindi conservativo è dimostrato essere efficace in gran parte dei casi anche, se non è sempre seguito da una modificazione del quadro radiografico.
Possiamo iniziare il trattamento anche senza avere le risonanze magnetiche o le radiografie, questo ovviamente se non c’è il sospetto di patologie più gravi, ma che comunque sono una percentuale minima. Questo può essere vantaggioso in termini di tempo dato che sappiamo che le attese per gli esami sono sempre lunghe.
Le modificazioni alla colonna e alle altre articolazioni sono quindi normalmente riscontrabili, aumentano con l’aumentare dell’età e non sono correlate al dolore.
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