Il Kinesio Taping è una tecnica ormai ampiamente utilizzata in ambito riabilitativo. Viene utilizzata a livello di riabilitazione sportiva, ma anche in altri ambiti, come quello pediatrico, la cura del dolore (mal di schiena, lombosciatalgie, sia acute che croniche, artrosi) o per aiutare a svolgere un movimento in maniera più “corretta”. Viene utilizzato per il mal di schiena nelle donne in gravidanza o nella fisioterpia post intervento

kinesio taping ginocchio
I diversi colori hanno effetti differenti?
Questa è una delle domande più frequenti che mi viene fatta nel momento in cui propongo questa tecnica ad un paziente.
No, la differenza di colori non corrisponde a funzioni diverse del tape. Il tape è fatto di un tessuto particolare di cotone, è elastico ed adesivo. E’ resistente all’acqua e non contiene alcun farmaco, ha soltanto un’azione meccanica.
Ormai ce ne sono in commercio diverse marche e diverse tipologie, alcune con colori particolari che si avvicinano più a gadget alla moda piuttosto che a strumenti riabilitativi. Personalmente nel mio studio di Bergamo, utilizzo il Kinesio Tex Tape, in quanto è il primo di questi tape inventato da Kenzo Kase. Chiropratico Giapponese, Kenzo Kase ha studiato negli stati Uniti ed ha ideato questo metodo più di 35 anni fa come risposta alle limitazioni che incontrava con il taping rigido normalmente utilizzato nello sport.
Come agisce il Kinesio Taping se non c’è farmaco?
Sull’epidermide sono presenti dei recettori nervosi che, se vengono attivati da stimoli esterni mandano delle informazioni ai tessuti sottostanti. In base al modo in cui il tape viene applicato può dare degli stimoli diversi.
Ciò che può cambiare nell’applicazione è:
- la forma con cui si applica il tape
- la direzione in cui si applica
- la tensione che si da nel momento in cui si attacca alla cute
- la posizione dell’articolazione o del muscolo che si assume per applicarlo
L’effetto che viene dato ai tessuti sottostanti è quello di:
- diminuire il dolore
- inibire un movimento o un’azione muscolare (o il tono muscolare per un muscolo spastico)
- facilitare un movimento
- favorire il drenaggio linfatico nel caso di edema
- favorire l’attivazione muscolare
L’applicazione del Kinesio Taping tende ad elevare lo spazio sottocutaneo con la formazione di convoluzioni e di conseguenza aumentare la circolazione sanguigna e il drenaggio dei fluidi linfatici andando così a ridurre i fattori chimici che stanno alla base del dolore e dell’infiammazione.
La cosa interessante di questo metodo è che il riscontro per chi indossa il nastro taping è immediato. Se viene applicato per diminuire il dolore o direttamente, o migliorando un movimento, il sintomo deve regredire subito dopo l’applicazione.
Cosa devo sapere prima di iniziare una terapia di Kinesio Taping?
Questa tecnica da sola non è in grado di diminuire notevolmente il dolore, ma è uno strumento utile ed efficace in particolare se associato ad altre tecniche fisioterapiche.
Ad esempio è stato dimostrato che l’utilizzo del Kinesio Taping in associazione alle convenzionali tecniche fisioterapiche è in grado di diminuire il dolore da lombalgia cronica in misura maggiore rispetto alla sola fisioterapia.
E’ interessante, a mio avviso il fatto di avere uno strumento che viene lasciato sul paziente dopo il trattamento e che continua ad avere un effetto fino alla seduta successiva o che viene utilizzata durante l’attività sportiva per sentire meno dolore. Per questo motivo, il Kinesio Taping non viene quasi mai usato come unica tecnica di trattamento, ma sempre accompagnato da altre metodiche. E’ resistente all’acqua e rimane attaccato per circa 3/5 giorni.
Perché tutti conoscono il Kinesio Taping, i “cerotti muscolari colorati”?
Il Kinesio Taping è diventato famoso in Italia grazie ad alcuni sportivi, uno su tutti Balotelli quando si tolse la maglietta dopo il gol nella semifinale dell’europeo tra Italia e Germania in cui sfoggiava tre righe azzure lungo la colonna vertebrale.
Kinesio Taping: in quali problematiche può aiutare il fisioterpista?
Sono molteplici gli ambiti in cui il Kinesio Taping può essere utilizzato dal fisioterapista:
Sfatiamo un mito. Il taping non ha alcuna influenza sulla forza muscolare. Non rendeno un muscolo più forte, ma ne stimolano solo l’attivazione; sembra, invece, essere utile per aumentare il range di movimento agendo quindi sul sistema fasciale.
Ancora..
E’ stato dimostrato inoltre che il Kinesio Taping riduce il dolore al collo dopo un colpo di frusta tanto quanto una manipolazione; può essere utilizzato per il trattamento dei trigger point, ovvero delle zone del muscolo che rimangono contratte e ischemizzate e che danno dolore a volte anche irradiato.
NO FAI DA TE!
Il Kinesio Taping non è un cerotto che può essere applicato da chiunque, in quanto come abbiamo detto, deve essere applicato con una certa tensione, direzione e con una forma certa in base al problema della persona.
In linea di massima non ha controindicazioni, se non di tipo allergico, anche se nella mia esperienza in un numero irrisorio di persone, ma, se applicato male, il Kinesio Taping può dare problemi.
Quindi è da evitare il fai da te nonostante i numerosi tutorial su Youtube per la sua applicazione.
E’ una tecnica ancora in fase di studio, necessario per capire nello specifico quali sono i suoi campi d’azione e quali no. Purtroppo oggi il kinesio taping va molto di moda e a volte viene utilizzato anche in ambiti dove non ha efficacia.
In conclusione, il Kinesio Tping è un valido alleato del fisioterapista, che può utilizzare questo strumento insieme a tutte le altre tecniche per trattare un mal di schiena, un male ad una spalla, un runner che vuole correre senza dolore o un calciatore che vuole al più presto tornare in campo.
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