La lesione del menisco è un infortunio molto frequente; una buona riabilitazione post operazione del menisco, permette di tornare quanto prima allo sport.
Più di 20 anni fa mi ruppi il menisco. Intervento e poi un periodo di fisioterapia e riabilitazione post operazione del menisco. Iniziai ad appassionarmi al mondo della fisioterapia in particolare a livello sportivo. In 20 anni sono cambiate sia le tecniche di intervento che le metodiche riabilitative. Vi racconto come viene gestita la riabilitazione del menisco dopo un intervento chirurgico al Perform sport medical center di Bergamo.
Per iniziare: che cos’è il menisco?
Il menisco, o meglio i menischi, sono strutture fibrocartilaginee posizionate tra i condili femorali e la tibia.
In molti non lo sanno ma sono 2 per ginocchio, posizionati uno medialmente e uno lateralmente nell’articolazione del ginocchio.
Il loro scopo principale i è quello di creare un “cuscinetto” che ammortizzi i carichi che si vengono a creare nell’articolazione del ginocchio. Inoltra aumentano la superficie di contatto tra la tibia e il femore rendendoli più stabili e prevengono il formarsi di fenomeni degenerativi come l’artrosi.
In cosa consiste l’operazione al menisco?
Negli anni le tecniche di intervento sul menisco si sono notevolmente modificate. Inizialmente dopo una lesione veniva asportata la totalità del menisco. Questo portava però poi ad un maggior attrito a livello articolare e quindi ad una formazione maggiore di fenomeni degenerativi. Per questo si è optato per una chirurgia più conservativa.
Attualmente la tecnica usata per l’intervento dopo lesione del menisco è quella artroscopica. Viene fatta una meniscectomia, ovvero un’asportazione parziale della parte di menisco lesionata per fare in modo di lasciare una parte consistente di menisco per mantenere le sue funzionalità. Negli ultimi anni si è introdotto una tecnica di sutura del menisco per fare in modo di mantenere per intero il menisco lesionato. Questa tecnica di riparazione del menisco è negli utlimi anni in crescita. Dove possibile è molto importante perché può mantenere la completa funzionalità del menisco.
Altri tipi di chirurgia che negli ultimi anni si sono sviluppate sono le protesi meniscali o un trapianto di menisco con prelievo da donatore.
In cosa consiste la fisioterapia e la riabilitazione del menisco?
Ma veniamo al focus principale di questo articolo: la fisioterapia e riabilitazione del menisco post operatorio.
Innazi tutto c’è da dire che, come sempre affermo, la riabilitazione è sempre un processo individuale che deve essere costruito sulla persona. Nel Perform sport medical center di Bergamo, del quale sono referente della parte fisioterapica, la fisioterapia e riabilitazione post operazione al menisco viene pianificata insieme al paziente/atleta sulla base delle più attuali prove di efficacia e delle aspettative dell’atleta/paziente. Diversa sarà quindi la riabilitazione del menisco di un atleta professionista o di un soggetto più sedentario.
I tempi di riabilitazione dipendono anche dal tipo di intervento. Meniscectomie hanno tempi di recupero più brevi. Circa in un mese si può ritornare in campo. Più lunghi sono i tempi delle suture e delle protesi in quanto richiedono un tempo di immobilità post intervento per proteggere la cicatrizzazione.
Molto più lunghe sono le tempistiche se alla lesione del menisco è associata una lesione legamentosa con conseguente ricostruzione come ho già spiegato in un precedente articolo.
Entriamo più nello specifico…
Vediamo gli obiettivi della riabilitazione del menisco post intervento:
- ridurre gonfiore/edema
- recuperare il completo movimento del ginocchio (fondamentale da subito l’estensione)
- recuperare la forza muscolare dell’arto inferiore
- ritornare all’attività sportiva
La riabilitazione post meniscectomia
E’ sicuramente più rapida. La maggior parte degli atleti ritorna a far sport in circa 4-6 settimane.
La prima fase dura circa un paio di settimane. Si inizia con il recupero della mobilità attraverso la mobilizzazione passiva effettuata dal fisioterapista ed esercizi di mobilizzazione attiva. Il carico è concesso da subito a tolleranza (ovvero tenendo sotto controllo il dolore), si possono utilizzare delle stampelle per i primi giorni. Si inizia da subito il rinforzo muscolare dei muscoli della coscia ed eventuali esercizi di core stability.
La seconda fase ha lo scopo di arrivare ad avere la forza uguale all’arto controlaterale e l’inserimento di esercizi aerobico ed il recupero della performance sportiva. Circa dalla seconda alla quarta settimana.
L’ultima fase (4-6 settimane) consiste nel far ritornare l’atleta alla completa attività sportiva e al mantenimento della forza ottenuta.
I tempi di ritorno allo sport dipenderanno da come reagisce il ginocchio, dal livello dell’atleta e da quanto tempo investe nella riabilitazione.
La riabilitzione post riparazione del menisco
Richiede invece più tempo.
Nella prima fase (circa 4 settimane), è necessario mantenere il ginocchio in scarico e spesso è utile un tutore per evitare di piegare troppo il ginocchio. Questo per proteggere la sutura.
La seconda fase ha come obiettivo il recupero totale dell’articolarità e della forza muscolare.
L’ultima fase ha invece lo scopo di ritornare alle attività di vita quotidiana e sport al livello precedente all’intervento. Nel caso di uno sportivo veranno quindi eseguiti gradualmente i movimenti e le attività specifiche dello sport praticato.
Le tempistiche di ritorno allo sport dopo questo tipo di intervento sono molto varie. Attualmente non c’è un consenso unanime in letteratura scientifica. Mediamente le tempistiche del fisioterapia del menisco sono intorno ai 5 mesi con un range tra i 3 e gli 8 mesi (lo stesso vale per la riabilitazione del crociato anteriore).
Questo dipende da diversi fattori:
- Il tipo di lesione: si è visto che una lesione di tipo radiale ha bisogno di un maggior tempo per guarire di una di tipo longitudinale.
- Il tipo di fisioterapia: protocolli di fisioterapia accelerata permettono di tornare all’attività sportiva in minor tempo
- Il tempo di immobilizzazione post operatorio: soggetti che hanno bisogno di un tempo più lungo di limitazione della mobilità post operatoria avranno bisogno di più tempo per la riabilitazione
Quale tipo di intervento è migliore?
Non c’è ovviamente una risposta univoca a questo tipo di domanda.
Sicuramente la sutura del menisco ha il grande vantaggio di mantenere il menisco stesso e quindi di continuare ad avere la sua attività ammortizzante. Questo a fronte di una riabilitazione più lunga.
La meniscectomia ha sicuramente una guarigione ed un ritorno allo sport più veloce, ma parte del menisco viene asportato.
Non sempre però è possibile riparare un menisco. La decisione quindi deve essere guidata dal chirurgo che è in grado di capire, in base al tipo di lesione, quale intervento consigliare.
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Al Perform Medical Center di Bergamo curiamo ogni aspetto del ritorno allo sport di un atleta o di un paziente operato al menisco. Ogni riabilitazione può essere decisa insieme tra l’atleta/paziente e lo staff in base alle aspettative e obiettivi di ognuno.
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